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Houseboat: vivere sull'acqua- 17/07/2015

Per Laust Nørgaard Lisbeth Juul il sapore del mare arriva dal Baltico. Vivono in una casa-barca, ottanta metri quadrati di relax galleggiante a Ved Slusen, nella parte meridionale del porto di Copenaghen, colonizzata già negli Anni 50 da una flotta di confortevoli houseboat. La loro è recente (2013), costruita dopo che la figlia Karla (20 anni) entra alla KBH School of Film and Photo. 'In un’ora', racconta Lisbeth, 'abbiamo preso la decisione di lasciare la terraferma'. Per andare a sognare sulle onde. 

'La chiave per la realizzazione di questo progetto è la determinazione', dice Laust. 'Si trattava di prendere una decisione e darle forma. Siamo sempre stati bravi in questo'. Nessun dubbio che la loro sia un’unione ispirata. Laust artigiano e abile costruttore di barche con la sua azienda-laboratorio Slusen BådebyggeriLisbeth responsabile della comunicazione al teatro Republique

Fluttuare, per loro, non è una novità. Lo hanno fatto per 25 anni, 17 dei quali nel pittoresco canale Christianshavn, prima di trasferirsi in città nel 2010. Tuttavia, tre anni di staticità sono stati sufficienti. 'L’amore per la natura, i colori e gli spazi aperti ancora una volta è stato fatale', raccontano. Senza contare che Lisbeth tutte le mattine – per 365 giorni l’anno – si tuffa dalla camera da letto direttamente nel limpido blu. 

Eppure, nonostante il silenzio, la brezza e lo sport, un elemento importante della vita di bordo continua a essere l’appeal metropolitano. 'Non vogliamo rinunciare al teatro e alla scena culturale della capitale', aggiunge il duo. Infatti. Ved Slusen è abbastanza lontano dal centro per stare tranquilli, e vicino quanto basta per raggiungerlo in gommone oppure in motorino. Nautico naturalmente, e funzionale, come questo cottage marittimo. 

Disegnato da Lisbeth Laust, costruito da Laust, è fissato su due zattere di cemento riempite di polistirolo e ritagliato dalla filosofia del ‘less is more’, in semplice stile scandinavo. Camera da letto, bagno, corridoio, terrazza e un grande spazio giorno a base di cucina, sala da pranzo e living room. Tetto e pareti esterne sono rivestite in feltro, soffitto e muri interni sono in compensato. Resina epossidica per la pavimentazione. Variabili i colori, che vanno dal legno chiaro al giallo, al grigio, al nero della cucina industriale: la prima cosa che si vede una volta saliti a bordo. 'La sua combinazione di estetica e praticità ben si abbina con lo stile della casa', conclude Lisbeth. Questa è la libertà.

 

Fonte: http://living.corriere.it/case/atmosfera/2015/casa-galleggiante-nel-porto-di-copenaghen-50489315578.shtml

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